Facciamo il pane con lentezza, ogni giorno, a Lucca.

Impastiamo a mano, scegliamo con cura, rispettiamo i tempi naturali della fermentazione e della vita.

Siamo un micropanificio artigianale: piccolo per scelta, perché vogliamo fare le cose bene, non in fretta.

Lavoriamo con chi coltiva vicino, ascoltiamo la stagione, accettiamo che a volte qualcosa finisca.

È il ritmo dell’artigianato — e qui impariamo a rispettarlo insieme.

Le Lucciole è un forno, ma anche una comunità.

Chi passa di qui trova pane buono, regole chiare, facce amiche, e ogni tanto una corsa all’alba seguita da una colazione giusta.

Uccellino che becca briciole di pane.

Cos’è Le lucciole

micropanificio illuminato

Una persona prepara una torta di fragole e fiori viola su un piano di marmo.
Barra gialla identitaria lucciole

È nato dal desiderio di creare il posto in cui anche noi avremmo voluto fare colazione, comprare il pane, fermarci a respirare.

Nessuna grande azienda dietro, solo tanto lavoro, mani amiche, e l’idea di costruire qualcosa di autentico, con valori chiari e condivisi.

Da allora, ogni giorno impastiamo e cuciniamo con attenzione, cercando di offrire il miglior pane e il miglior cibo che sappiamo fare.

Icona stilizzata di una lucciola nera con il corpo in forma di numero 8 sopra un cerchio giallo.

come è cominciato

Un pezzo di torta con ripieno di marmellata di albicocche su un piatto rosa con fiori viola, con un singolo pezzo di torta in primo piano e mano che tiene una forchetta sopra, sfondo sfocato con altra torta.

Un buon pane nasce solo da buoni ingredienti.

Per noi, “buoni” vuol dire coltivati con rispetto per la terra, per le persone e per i ritmi della natura.

Collaboriamo con piccoli produttori locali che condividono la nostra visione: nessun compromesso sulla qualità, nessuna scorciatoia.

Le farine arrivano da chi conosce il grano, davvero. Le verdure le scegliamo da chi le raccoglie con le mani, seguendo le stagioni.

Lavoriamo con chi coltiva senza chimica, chi preserva la biodiversità, chi sa che un campo vivo è pieno di erbe spontanee, suoni, insetti e mani che lavorano con cura.

Dietro ogni fornitura ci sono relazioni, dialoghi, fiducia reciproca.

Per noi è importante sapere da dove arriva ciò che impastiamo, e conoscere i volti che ci sono dietro.

È così che si crea una comunità: una rete di persone che vogliono fare le cose bene, ognuna a modo suo.

Sostenere questi produttori significa anche sostenere un altro modo di vivere e nutrirsi: più giusto, più vicino, più vero.

scegliamo fornitori vicinissimi

Una donna che cammina tra i filari di un vigneto durante il giorno, con uno sfondo di colline e alberi.

Qui si fa pane, dolci e impasti con attenzione, tempo e rispetto.

Ogni prodotto è pensato, lavorato a mano, curato nei dettagli.

Non prendiamo scorciatoie.

Le uova si rompono una a una.

Gli impasti riposano quanto serve.

La farina la scegliamo con criterio, mai per caso.

Seguiamo ritmi lenti, perché la qualità richiede tempo.

Per questo i prodotti sono in quantità limitata:

quando finiscono, è perché non vogliamo fare più del necessario.

Prenotare è un gesto di fiducia reciproca:

tu sai che troverai ciò che cerchi,

noi possiamo lavorare meglio, senza sprechi.

I nostri prezzi riflettono il valore reale delle cose:

il tempo, le mani, le materie prime, le scelte quotidiane.

Questo forno non è solo un posto dove comprare.

È un luogo con regole, con un’identità, con un’etica chiara.

Chi sceglie di entrare, sceglie anche questo

Alzatina stilizzata in bianco e nero.

Il nostro

manifesto

chi sono

Mi chiamo Giulia

Dopo anni di lavoro nella ristorazione, ho sentito il bisogno di creare un luogo mio. Un forno, ma anche uno spazio di incontro, scambio, lentezza.

Un posto dove fare il pane come si deve, cucinare con rispetto, accogliere le persone con semplicità.

Credo nella qualità, nella libertà, nell’artigianalità vera.

Credo che il cibo possa migliorare la vita — e che lavorare con attenzione, ogni giorno, sia un modo per prendersene cura.

Amo correre, arrampicare, cantare, impastare.

A Le Lucciole c’è un po’ di tutto questo. E anche un po’ di me.

Barra gialla iconica lucciole
Una chef, con un berretto di stoffa con motivi a righe e dettagli floreali, sorseggia una grande ciambella con gocce di cioccolato, in bianco e nero